Il commissariamento terminerà a fine maggio, come previsto, e la banca tornerà “in bonis”, cioè senza più problemi di pagamento. Lo hanno assicurato i commissari straordinari Carife, Capitani e Blandini, nell’incontro di ieri con i direttori di filiale. Un incontro durante il quale i direttori sono stati invitati a tranquillizzare i clienti, comprensibilmente preoccupati sulla sorte della Cassa di Risparmio di Ferrara, aggiungendo che la banca sta lavorando e che la raccolta risulta essere positiva. In sostanza, lo spettro della liquidazione che qualche pessimista aveva paventato non esiste ed è quanto di più lontano dallo scenario che si sta profilando per il futuro dell’istituto di credito cittadino.
Fra le buone notizie portate all’incontro dai commissari, anche l’offerta impegnativa che si sta valutando per Commercio e Finanza, la società di leasing del gruppo, alla quale sarebbe interessato Fonspa, Nuovo Credito Fondiario, Rbs (Royal Bank of Scotland) e un fondo americano. La cessione di Commercio e Finanza, peraltro, libererebbe da un “peso” il Gruppo Carife e agevolerebbe ulteriormente l’acquisizione di Carife da parte di altre banche interessate.
Perché di banche interessate a rilevare Carife, hanno rivelato i commissari, ce ne sono e sono più di una. Pur non rivelando i nomi degli istituti bancari, i commissari hanno assicurato che sono in corso contatti che potrebbero portare entro i tempi previsti alla formalizzazione di un’offerta.
Notizie confortanti, dunque, sia per i clienti Carife che per i dipendenti, che i sindacati di categoria hanno convocato in assemblea il prossimo 26 gennaio, alle ore 15, presso i padiglioni di Ferrara Fiere. “In quell’occasione – spiega Mauro Fanan di Dircredito – si parlerà di contratti, rispetto ai quali al momento non vi sono particolari novità. Se in questi giorni i commissari dovessero comunicarci qualche cambiamento non esiteremo a riferirne in assemblea”.